Corso di laurea in Storia

Fornire agli studenti elementi per la comprensione della dimensione culturale e industriale della editoria italiana. Contribuire con riflessioni specifiche alla storia di una attività di mediazione politica e culturale; seguirne le traiettorie di mercato; comprenderne le trasformazioni in atto nel contesto internazionale.  Evidenziare la complessittà del mestiere dell'editore e la diversità dei ruoli necessari alla attività editoriale. 

Si esige la conoscenza della storia delle maggiori esperienze editoriali italiane, nel quadro dei mutamenti politici  culturali dell'Italia fra Otto e Novecento.

Lezioni frontali per 36 ore con intevento di esperti del settore editoriale.

Esame scritto.

Il corso (36 ore, 6 cfu) e' concepito per dare conto della trasformazione della attività editoriale fra la meta' dell'Ottocento e i tempi nostri: come siano nate e cresciute case editrici al Nord e al Sud con profili diversi, con differenti intenzioni culturali e politiche, oppure con finalità  dichiaratamente commerciali.
Gruppi di intellettuali, oppure librai, tipografi o ancora industriali colti hanno animato la maggior parte delle imprese editoriali che si sono affermate nella vita culturale italiana della "nuova Italia" prima, e in tutto il corso del Novecento poi. Molte di quelle imprese e di quei celebri marchi sono ancor oggi protagonisti  del mercato librario.
Una breve storia di queste imprese e delle idee da cui presero avvio costituirà materia delle prime lezioni del corso.
Seguirà quindi una sequenza di testimoni importanti per illustrare le strategie culturali e di mercato che presiedono oggi alla attività editoriale.

Nicola Tranfaglia e Albertina Vittoria, Storia degli editori Italiani,  Laterza 2007.

Oliviero Ponte di Pino, I mestieri del libro, Tea 2008.

Tutte le studentesse e tutti i gli studenti dei corsi di laurea della Scuola di Scienze umanistiche possono inserire l'insegnamento nei crediti a scelta dello studente.